Buon Viaggio Maestro
Una telefonta dal tuo amico Luca, solo per dirmi, che è finita la tua battaglia contro la Sla, una malattia che ti ha indebolito, negli ultimi 3 anni, inesorabilmente ti ha portato via dai tuoi cari, e dagli amici.
Tu sei sempre stato un combattente, un campione, ogni sera eri al Parco del Cormor, con Andrea, Stefano, Marco, Bernadette... davanti a tutti a dettare il ritmo. Ti ho sempre ammirato, un esempio, un precursore delle corse di endurance, eri preciso, seguivi correttamente l'alimentazione, in gara non lasciavi niente al caso. Impressionanti le tue prestazioni sulle 100 km del Passatore:
2011 9h 05
2012 8h 35
2013 8h 28
Sempre Primo di categoria, non so se mi sono spiegato, il migliore su una distanza di 100 km! La maratona di Treviso nel 2012 conclusa in 2h 45. Eri fortissimo, nonostante non fossi giovanissimo, eri irraggiungibile, vincitore della CormorUltra (69 km). Ho sempre pensato, che meritavi di più, nella corsa spesso le società non rendono il dovuto tributo ai propri atleti, tu eri riservato a volte schivo, ma eri il migliore.
Mi sono avvicinato a te quasi con timore reverenziale, ma è scattata subito una scintilla, mi piaceva chiederti consigli e tu spesso mi cercavi per chiedermi com'era andata e cosa dovevo migliorare. Ho un dolce ricordo, indelebile "durante il viaggio di ritorno da Faenza dopo il Passatore 2012, eravamo in corriera tu eri seduto dietro a me con l'amico Mario Zoratti, eri sereno e tranquillo, riposavi con il sorriso, eri soddisfatto della bellissima performance, io ero uno straccio, avevo dolori in ogni parte del corpo, ma l'adrenalina a mille da 3 notti non dormivo, ma ero euforico perchè avevo realizzato il mio sogno. Spostando gli occhiali scuri dagli occhi mi dicesti: Ivan il prossimo anno saremo di nuovo qua, il Passatore e' la nostra gara".
La corsa non è tutto, tu eri speciale, eri umile un uomo tutto di un pezzo, conoscevi il sacrificio, credevi nel lavoro e aiutavi gli amici a raggiungere risultati incredibili. Ricordo come fosse oggi il giorno della mia telefonata: "Adriano vieni a correre con il Niu'Team, diventerai il nostro Maestro". E così fu! Poi arrivo' la malattia ....
Mi dispiace di non esserti stato vicino durante la sofferenza, la vita è una rincorsa continua e spesso bisognerebbe fermarsi e dare peso alle cose veramente importanti.
Lo so che ormai è tardi, ma voglio dirTi, che ti volevo bene! Addio Amico Mio, buon viaggio!
Questo il messaggio di Bernadette:
....Siamo stati fortunati ad averlo potuto conoscere, e vivere..tutti noi... Lo so che gli volevi bene e credimi lui ne voleva a te. Ognuno di noi avrebbe voluto riuscire a fare di più. Pensiamo che per lui è stato meglio così... ha sofferto di meno... la nostra testa lo sa, piano, piano lo capirà anche il nostro cuore.
Ivan
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