5 A spas pai Cjastiei
“Il 2023 sarà ancora un anno difficile”, questo il responso di inizio anno del Vecchio Venerando al
pignarul Grand di Coia di Tarceno.
Il fumo era salito verso il cielo, senza una direzione, cosa che prevede un anno difficile, così che il
Vecchio Venerando ci raccomandò di “tenere il cuore saldo” e ci invitò a “restare uniti”.
Ma noi tutti dopo l’anno della crisi finanziaria, i 2 anni di emergenza covid, e un anno di guerra con
annessa e connessa crisi energetica, non volevamo crederci.
Finalmente col 2023 si ripartiva, senza mascherine, senza limitazioni agli spostamenti, senza vincoli...e
anche i campi sembravano voler far sfoggio di quanto potevano essere belli e produttivi, mais e soia di un
bel verde smeraldo e i girasoli di un giallo vivace e intenso ...
L’Ads NiùTeam, aveva messo appunto la 5^ edizione de “A spas pai Cjastiei” la marcia non competitiva
che vuole far conoscere la bellezza della campagna di Pozzuolo del Friuli e la sua millenaria storia, ma si
auspica anche di porre l’attenzione sull’importanza di vivere all’aria aperta e con uno stile di vita sano e,
come se non bastasse, desidera dimostrare cosa ciascuno di noi può fare per gli altri. Infatti la NiùTeam
ogni anno destina parte del ricavato ad un'associazione, che si distingue per l’aiuto che fornisce ai malati,
ai più deboli e fragili. Quest’anno la scelta è caduta sull’associazione di Mariangela Fantin, l’Andos
(associazione nazionale donne operate al seno),ha per scopo l’informazione, il sostegno e consigli pratici,
aiuta le donne operate al seno a riprendere in mano la propria vita. Con queste premesse non poteva che
trovare l’appoggio di Coldiretti e in particolare di Epaca e di Coldiretti Donne Impresa.
E invece 10 minuti nella sera del 24 luglio hanno rovinato tutto... e fatto riaffiorare le parole del Vecchio
Venerando.
Il violento fortunale si è abbattuto sul Comune di Pozzuolo, e sui comuni limitrofi portando solo
distruzione, rabbia e tristezza.
I giorni successivi anche per gli organizzatori non sono stati facili, divisi e costretti a dover scegliere se
continuare per dovere morale o annullare tutto per sensibilità e rispetto.
Alla fine grazie alla caparbietà del presidente della NiùTeam si è tirato dritto, e continuato il progetto,
proponendo tuttavia solo 2 dei 4 percorsi previsti.
Così come chiesto dal Vecchio Venerando, siamo rimasti uniti, e anche se nel corso della notte la pioggia
incessante ha cercato di piegare le ultime forze si è andati avanti e ne è nata una splendida giornata in cui
i più piccoli hanno potuto fare la passeggiata assieme agli asinelli della Fattoria Giambuc di Terenzano,
mentre per i più allenati il percorso ad anello di 7 km da Pozzuolo fino al vecchio mulino di Terenzano,
oggi spazio dell’associazione Mulini a Nord-est. Nei punti ristoro posti lungo il percorso e all’arrivo tutti
hanno potuto rifocillarsi con la frutta della Frasca al Bacan di Pozzuolo del Friuli.
I 500 marciatori presenti non hanno potuto vedere la campagna all’apice del suo splendore, ma
sicuramente hanno potuto percepire gli stati d’animo di quanti quotidianamente la curano affinché sia
florida e ricca così da dare prodotti di qualità. Stato d’animo che si è percepito anche nel corso della
premiazione, dalla parole di Elena Tavano, neo eletta presidente di Coldiretti Donna Impresa, che ha
ricordato che nonostante il dispiacere di vedere un anno di lavoro andato in fumo, devono andare avanti,
come hanno sempre fatto. Presente anche il Presidente Fedriga, per il tramite del consigliere regionale
Alberto Budai che ne ha portato i saluti e che ha presentato un interessante parallelismo fra le donne
operate al seno e gli agricoltori. Due mondi diversi ma accomunati dalla caparbietà, dal coraggio e dalla
determinazione di riprendersi e ripartire, senza farsi abbattere e con la determinazione di chi sa che
vincerà.
Un saluto speciale è stato rivolto ai volontari che hanno garantito la sicurezza e l’incolumità delle persone
lungo il tracciato del percorso, molto apprezzato il servizio dell’ANPS Udine (associazione Nazionale
Polizia di Stato) e alle associazioni del luogo, che hanno supportato l’evento come i Fedelissimi, sempre
al fianco dell’Asd Niù Team, i Gruppi di Terenzano e Carpeneto della Pro Loco di Pozzuolo del Friuli, un
grazie anche agli alpini del comune di Pozzuolo e all’associazione Donatori di Sangue e in particolare ai
volontari della protezione civile, rappresentati da Mauro Duca e calorosamente applauditi per l’impegno
profuso nel portare aiuto alle persone colpite dalle varie calamità.
Dunque come chiesto dal Vecchio Venerando siamo rimasti uniti, e questo ci ha permesso di donare €
500,00 all’Andos e di creare nuove amicizie e collaborazioni.
Marzia Dentesano
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